Info immobile
“Quel muro recinge una valle , una conca d’ombrati riposi; gli alberi, tanti!
lì dentro. Di fuori va il calle bruciato di sole. Davanti un’erta aridità di prati.”
Esistono nelle città, nei paesi, nelle campagne, “rovine semplici”… Cascine abbandonate, un muro senza aperture, un cielo per tetto, uno spiazzo solitario come una fabbrica dismessa, una vecchio maso diroccato. Lasciate al loro destino, attraversate dal tempo. Luoghi che apparentemente non dicono nulla di più della loro solitudine e del loro abbandono e in cui il motivo delle loro condizioni non si legge più tra le pieghe della struttura. Le ferite, se mai ci sono state, non mostrano la loro origine. Quello che colpisce è la tranquillità, la pacatezza. Non servono più a nulla, in questo istante, possono solo essere cancellate da una ruspa, ma questa fragilità è la loro forza. Ci affascinano perché ci somigliano, somigliano alle nostre debolezze ed all’eterno desiderio di rinnovarsi e di ricostruire dalle proprie macerie.
Cosi’ questo rudere, un antico maso di campagna, tra file indistinte di ulivi, antiche mura rimaste parzialmente in piedi, strenuamente a resistere al tempo! Il terreno costeggiante la strada comunale è per lo piu’ un dolce collina che solo a valle scende leggermente.
Un panorama delizioso sulle valli ed i monti Sabini, il Principe Terminillo con le cime innevate, ed i tetti dei borghi ad incorniciarlo.
Luogo ideale per rinascere insieme a queste pietre, a questi ulivi in un contesto bucolico !