Cenni storici:
Il nome, secondo la tradizione e secondo lo stemma, deriverebbe da Pozzo Gallo, ma la Cronaca Farfense la vuole derivante da Puzalia. L’Abbazia Farfense ne possedeva i territori nel IX secolo, la stessa cronaca cita di terre di Pozzaglia allontanate da un abate di nome Campone in un periodo critico che l’abbazia subì nella prima metà del secolo seguente, ma vennero riacquistate dalla stessa abbazia il secolo successivo ancora come attesta il diploma del 1027 di Corrado II.Successivamente la Cronaca farfense cita di donazioni fatte a Pozzaglia.Nel 1297 Pozzaglia risulta, in una bolla di Urbano VII, confiscata ai Colonna.Dopo la morte del papa avvenuta nel 1303, i Colonna riuscirono, forse, a riacquistare Pozzaglia.Le cronache di Rieti attestano una distruzione di Pozzaglia da parte dei romani nel 1360.Nel XV secolo Pozzaglia risulta feudo degli Orsini.Nel 1632 Pozzaglia passò ai Borghese che ne rimasero i signori fino all’abolizione della feudalità.Dal XVIII secolo è amministrata dai Focolari, famiglia signorile locale che manterrà cariche amministrative fino al XXI secolo.Nel 1798 l’amministrazione della città è affidato a Giacomo Focolari, mecenate e finanziatore delle opere del poeta Lodovico Veltri.Nel 1818 Paolo Focolari succede al padre Giacomo e commissiona l’installazione dell’omonima croce che si innalza sui monti che sovrastano la città. Nel 1966 Lorenzo Focolari, giornalista e personalità politica romana, rappresenta la città in occasione dell’incontro con Paolo VI.
A Pozzaglia Sabina ebbe i natali Santa Agostina Martire.
Dati statistici: altitudine 878 mslm , superficie 24,98 km2, abitanti 306, densita 12,25 ab/km2, Sismicità 2B , frazioni Montorio in Valle e Pietraforte.