Cenni storici :
Il termine Longono indica un luogo di conquista longobarda. La ricchezza di un territorio a vocazione agricola era legata soprattutto alla grande quantità di sorgenti fruibili dagli agricoltori del luogo. Il monte Aquilone di Longone è un grande contenitore di acqua ricoperto di faggi che riversa all’esterno dando origine a copiosi torrenti che cingono, come per isolare e proteggere la Rocca di Longone. È l’alveo profondo di Vallufara a riunire e spingere le acque verso il Turano, dove Benedettini e Longobardi avevano dato vita a mulini per il grano e gualchiere per le tessiture. La spianata di Colle Pasciano, che si allarga fino alle falde dell’Aquilone è stata il luogo di culto pagano e di mercato, con gli stazzi per la transumanza e con il tempio di Ercole per il pagamento del pedaggio. Erano luoghi di dominio e di ricchezza sia per i Longobardi con la chiesa di San Michele Arcangelo, che per i Benedettini con l’edificazione della chiesa dedicata ai Santi Cosma e Damiano, tempio reliquiario del vicino monastero di San Salvatore Maggiore e di tutti i castelli dell’Altipiano. La posizione strategica del castello di Longone costituiva poi un punto di difesa e di controllo sia per la sottostante Via Cecilia che si snoda lungo la valle del Turano, sia per l’altipiano del Letenano, territorio dell’abbazia di San Salvatore Maggiore. Con le invasioni saracene, presenti in Sabina dall’846 al 916, il castello, data la posizione strategica ha subito un rafforzamento delle mura e della sicurezza con dimora permanente della Milizia, con Residenza dell’Abate e cappella intitolata a Santa Maria, come la Basilica del Monastero di Farfa. Dalla fondazione longobarda, il Castrum Longonis fu sempre centro amministrativo, giudiziario e finanziario di tutto il territorio, alle dipendenze dell’Abbazia di San Salvatore Maggiore. Papa Giulio II nel 1506 pose Longone a capo dei castelli dell’abbazia, dando i poteri di controllo a un camerarius o governatore. Longone seguì quindi le sorti dell’abbazia, rimanendo sotto il dominio dello Stato Pontificio fino all’Unità d’Italia.
Dati statistici : Altitudine 804 mslm , Superficie 34,33 km2 , Densità 15,82 ab/km2 , Sismicità 2B , frazioni Fassinoro, Roccaranieri, San Silvestro